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Adriana Albertini, da oltre vent’anni, inventa forme secondo l’antica tecnica della ceramica.

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Nel suo lavoro fantasia, eleganza, equilibrio, ricerca della perfezione stanno alla base di visioni interiori che prendono forma di città astratte e labirinti, di totem e di vasi che come funghi spuntano in un canneto, di petali di fiori e di parole appesi a esili fili di nylon, di case dell’anima dove il gesto artistico si impasta con il rigore e la funzionalità del design.

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Sue mostre sono state ospitate in spazi pubblici e privati tra Brescia, Milano, Roma e Parigi e hanno fatto conoscere le sue opere, di piccole e grandi dimensioni, fino a complesse installazioni.

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La formazione da autodidatta si è perfezionata negli anni, fino a raggiungere un livello qualitativo che permette ad Adriana Albertini di seguire tutte le fasi di una tecnica tanto complessa: dalla modellazione fino all’uso degli ossidi e degli smalti.

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Ampia la gamma di materiali utilizzati: dall’argilla classica e non fino alle terre refrattarie.

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Adriana Albertini (Brescia 1972) vive e lavora in Franciacorta.

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